La certificazione degli impianti (elettrico o del gas) è un adempimento dell' impresa installatrice, che è tenuta a rilasciare il certificato di conformità. Tale certificato rappresenta sia un attestato di buona posa sia l'assunzione delle responsabilità da parte dell' installatore.
Non è consentito, salva eccezione prevista dall' art.7 comma 6 del D.M. 22 Gennaio 2008, a figure terze l'emmissione di certificati di conformità sugli impianti.
Non è obbligatorio consegnare il certificato di conformità degli impianti per la vendita, nel caso di affitto è invece consigliabile fornire l'immobile con un impianto certificato, oppure si consiglia di evidenziarne nel contratto l'eventuale assenza, questo al fine di evitare contenziosi con il conduttore. Nel caso di ricongiungimento familiare, i comuni chiedono al richiedente copia del certificato di conformità o di rispondenza degli impianti.
Qualora l'impianto fosse stato realizzato prima del Gennaio 2008 e l'originale certificato di conformità fosse per qualsiasi motivo irreperibile, è possibile, in sostituzione , ottenere la dichiarazione di rispondenza impianti (detto anche "DIRI") che in questo caso, è redata da tecnico abilitato anche se estraneo alla ditta installatrice.
Quindi se avete necessità del certificato di conformità degli impianti e non lo avete, sempre che l'impianto sia stato posato prima del 2008, potrete far verificare l'impianto da un nostro tecnico che, verificata la regolarità dell' impianto, vi rilascerà il certificato di rispondenza , i tempi di gestione sono nei casi standard di 15 gg dal sopralluogo.
Se l'impianto fosse stato realizzato prima dell' entrata in vigore della 46/90, facendo tiferimento all' Art. 6 comma 3 del D.M.37 22 Gennaio 2008si può redigere il DIRI solo se
"Gli impianti elettrici nelle unità immobiliari ad uso abitativo realizzati prima del 13 marzo 1990 si considerano adeguati se dotati di sezionamento e protezione contro le sovracorrenti posti all'origine dell'impianto, di protezione contro i contatti diretti, di protezione contro i contatti indiretti o protezione con interruttore differenziale avente corrente differenziale nominale non superiore a 30 mA."
Per quanto concerne gli impianti a Gas ante vale la guida scaricabile cliccando quì.
fac-simile certificato di rispondenza
Se avete dubbi fate pure le vostre domande, saremo lieti di rispondervi.
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